IL TRUST: ILLUSTRE SCONOSCIUTO?

IL TRUST: ILLUSTRE SCONOSCIUTO?

L’angolo del Trust, a cura del Prof. Mauro Norton Rosati di Monteprandone

Cos’è il Trust?

E’ una dichiarazione unilaterale con cui un soggetto, chiamato DISPONENTE, vincola tutto o in parte il proprio patrimonio, affidandolo ad un TRUSTEE (che può essere anche se stesso o terza persona) con il compito di gestirlo nell’interesse dei propri eredi, beneficiari.

Il Trust è un modo di gestire i beni (denaro, titoli, opere d’arte, investimenti, terreni o edifici, diritti reali, etc.) per le persone, parenti, eredi oppure gestire un patrimonio per il raggiungimento di determinate finalità meritevoli di tutela.

Il Trust è un’entità giuridica separata con cui si segrega il patrimonio rendendolo inaggredibile ai terzi: ma anche strumento di pianificazione familiare, successoria ed aziendale
Non esiste un rigido ed unitario modello di Trust, ma tanti possibili schemi che è possibile costruire in vista di una finalità ultima da raggiungere.
Modellare un Trust in grado di soddisfare un interesse specifico, significa individuare le “regole” più idonee allo scopo; esse sono quelle elaborate dal Disponente nel quadro normativo di riferimento che è esclusivamente una legge estera, mancando in Italia una norma ad hoc!

Da qui la necessità di modellare il trust sulla base delle esigenze del Cliente (si dice infatti che bisogna strutturare questo strumento sulla base della c.d. “letter of wishes”).

Si realizza una situazione in cui in Italia, una volta ratificata la convenzione de L’Aja che autorizzava utilizzo del trust nel nostro Stato, i giudici italiani devono applicare esclusivamente la normativa internazionale.

Da un Trust valido conseguono necessariamente caratteristici effetti: separazione e protezione del patrimonio, intestazione al Trustee, gestione vincolata e responsabilizzata dei beni.

A cosa servono i Trust?

l Trust assumono innumerevoli forme e denominazioni e sono costruiti a seconda delle finalità perseguite per:

– controllare e proteggere i beni di famiglia;

– sostenere qualcuno troppo giovane o inesperto a gestire i suoi affari;

– assistere qualcuno se non può gestire i propri affari perché è incapace;

– trasferire i beni agli eredi con grandi risparmi di imposte di successione se ben formulato.

I soggetti necessari per istituire un Trust sono:

1 -Settlor o Disponente: la persona che apporta i beni nel Trust;

2 -Trustee: la persona che gestisce il Trust;

3 -Beneficiaries o Beneficiari: la persona o le persone che beneficiano del Trust;

4 -Protector o Guardiano: la persona che sorveglia l’attività del Trustee.

Le figure del Settlor, Trustee e Beneficiario non possono essere ricoperte dalla stessa persona, altrimenti il Trust non è valido.

Il DISPONENTE può essere BENEFICIARIO ma non TRUSTEE.

Il TRUSTEE non può essere BENEFICIARIO.


Nel proseguo della rubrica saranno articolati i compiti e la gestione di un trust e la disamina di casi pratici al fine di rendere edotti i lettori sulla fruibilità, duttilità’ e semplicità di gestione dei rapporti economici e familiari.

Mauro Norton Rosati – Linktree