L’angolo del Trust, a cura del Prof. Mauro Norton Rosati di Monteprandone
Nel campo della pubblica amministrazione la flessibilità del trust consente di contemperare i diversi interessi in campo: da un lato, le esigenze economiche gestionali e dall’altro, quelle “burocratiche”.
Tale argomento è stato oggetto di un mio convegno a Salerno qualche anno fa come potrete seguirlo, dal link in calce indicato .
Il trust proprio per la sua flessibilita’ puo’ essere utilizzato nella “gestione di pubblici servizi” ovvero per la “creazione di nuove infrastrutture”
Su tale ultima indicazione ricordo a me stesso il caso svolto tra il Comune di Duino Aurisina (prov.di Trieste) ed una Fondazione Bancaria (Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste).
Il primo (comune di Duino) trasferisce in proprieta’ al trustee un immobile gia’ adibito a scuola materna ed il secondo (Fondazione bancaria) il denaro necessario per realizzare un ampliamento dell’immobile trasferito, da adibire ad una” ala lattanti”.
Una volta relizzata la nuova ala , il trustee restituisce in proprieta’ al Comune l’immobile ed alla fondazione gli eventuali denari che dovessero residuare, ultimati i lavori.
La prosecuzione del servizio publico esistente (scuola materna) viene garantita dal Trust che autorizza senza soluzioni di continuita’ ,il Comune a proseguire nell’attivita’ scolastica ovviamente ad esclusive spese e sotto la responsabilita del Comune stesso.
Altra ipotesi di utilizzo del trust fu sollecitata dall’ex ministro di Grazia e Giustizia, On.Alfano su idea dell’ex Presidente dell’IMI, Lugi Arcuti per il quale , la istituzione di un trust che si fosse assunto in carico tutti i beni dello Stato (dagli immobili alle partecipazioni in mano alle amministrazioni locali ed i valori di Stato) e che fosse dato in gestione a due trustee, banche, di cui una straniera e l’altra italiana a garanzia del debito pubblico .
Anche per la realizzazione di nuove infrastrutture puo’ essere utilizzato un trust: sovente l’ente pubblico deve impegnare forti investimenti per creare nuove infrastrutture.
Il reperimento delle provviste di denaro nel mercato finanziario potrebbe risultare facilitato soprattutto con un trust a favore dell’operatore economico disponibile ad erogare il finanziamento .
Ne deriva quindi con evidenza l’utilita’ del trust in operazioni di “project financing”
Per finire , un accenno alla ipotesi di utilizzo del trust nella lottizzazione immobiliare.
I disponenti , sarebbero i lottizzanti ed il trustee anche uno dei lottizzanti stessi: il fondo del trust sarebbe rappresentato dalla provvista economica necessaria per i lavoroi e lo scopo del trust, la esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria: per ultimo, il Protector potrebbe essere anche l’ufficio tecnico e beneficiario, il Comune stesso.
Come ben si vede è necessario avere un’ottica innovativa, senza alcun pregiudizio da parte dell’ente pubblico , economicamente vantaggiosa e senza eccessi di burocrazia inutile.