L’Agenzia delle Entrate, con risposta ad interpello n. 385, ha chiarito l’irrilevanza di quanto stabilito all’articolo 31 del DL 78/2010 – Preclusione alla auto compensazione in presenza di debito su ruoli definitivi – in presenza di un debito a ruolo per imu di importo superiore a € 1.500,00.
Il caso riguardava un contribuente che, pur avendo una situazione debitoria a ruolo per Imu di oltre 1.500 euro già scaduta, aveva comunque intenzione di compensare il credito Iva scaturente dal relativo modello di dichiarazione annuale 2020 con altre imposte.
L’Amministrazione Finanziaria ha accolto la tesi proposta dal contribuente in quanto l’impedimento scatta solo in presenza di un debito tributario scaduto, cosicché, ad esempio, non rilevano eventuali morosità Inps.