Il modulo per la richiesta del bonus previsto dall’articolo 1 del DL 41/2021 (decreto “Sostegni”) deve essere compilato con estrema diligenza.
Nel caso in cui il contribuente percepisca, in tutto o in parte, un contributo non spettante si applica infatti l’articolo 316 ter del Codice Penale per cui “….chiunque mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni….”.
Quando la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96 si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da euro 5.164 a euro 25.822”.
I contribuenti che, in tutto o in parte, ricevono importi non spettanti possono provvedere spontaneamente alla restituzione degli stessi con relativi interessi e sanzioni. Quest’ultime, previste dal comma 5 dell’articolo 13 del Dlgs 471/1997 (100%-200%), possono essere ridotte tramite il cd ravvedimento operoso ex art. 13 Dlgs 472/1997 (decorrenza dei termini dalla data di accreditamento della somma).