Considerato l’evidente contrasto giurisprudenziale in merito all’applicazione dell’articolo 3, comma 2, Dlgs 472/97, disposizione per cui “Salvo diversa previsione di legge nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisca violazione punibile”, la questione è ora rimessa alle Sezioni Unite della Corte si Cassazione.

L’intervento è decisamente opportuno visti i diversi orientamenti emersi in questi ultimi anni nei vari contesti. E in tema di ASD si ricorda la recente pronuncia della Cassazione che, con Ordinanza n° 26516 dello scorso 30 settembre, ha sancito la decadenza dal regime agevolato ex Legge 398/1991 nei casi di violazioni dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti commessi anteriormente alle modifiche apportate dal Dlgs 158/2015.

E’ dunque auspicabile che, tramite l’ordinanza interlocutoria n. 30708, depositata in data 29.10.2021, con cui la valutazione del caso è stata rimandata alla più alta autorità giurisdizionale,  a breve si possa porre definitivamente fine all’annosa controversia.