Con un approfondimento dello scorso 28 ottobre la Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato una serie di risposte in merito alla gestione del certificato verde sui luoghi di lavoro.
Di seguito si evidenziano i punti di particolare interesse anche per gli enti non commerciali:
– la cadenza delle verifiche predisposte dall’azienda può essere sia puntuale che a campione e non obbligatoriamente giornaliera;
– i lavoratori esenti dalla campagna di vaccinazione non sono soggetti ad alcun controllo;
– artigiani e lavoratori autonomi devono essere in possesso del green pass per accedere ai luoghi di lavoro;
– eventi di malattia verificatisi successivamente alla constatazione di non possesso della certificazione verde non potranno essere indennizzati causa assimilazione all’assenza ingiustificata e conseguente sospensione del rapporto di lavoro;
– la tenuta di un registro dal quale sia possibile evincere le verifiche effettuate può unicamente contenere la data del controllo, il nominativo del soggetto “controllato” e l’esito;
– per le imprese con un solo lavoratore, il datore di lavoro può nominare sé stesso come responsabile dei controlli di validità dei Green Pass, in alternativa il suo dipendente o affidarsi ad un soggetto esterno.