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Il DL 73/2022 (c.d. decreto “Semplificazioni”), in vigore dal 22.06.2022, introduce alcune novità in relazione all’imposta di registro, tra cui spicca l’allungamento, da 20 a 30 giorni, del termine di registrazione degli atti.
La novella introdotta dall’art 14 del prefato decreto, con la modifica degli artt. 13 e 19 del DPR 131/86, ha infatti portato a 30 giorni il termine ordinario per:
– la registrazione “in termine fisso” di tutti gli atti formati in Italia;
– la denuncia di eventi successivi alla registrazione.
Per i contratti di locazione e per gli atti notarili nulla cambia in quanto già soggetti al termine di registrazione dei 30 giorni. La novità riguarda invece le altre scritture private non autenticate (comodato; atto costitutivo e statuto asd ecc.) per cui, dal 22.06.2022, ci sono 10 giorni in più ottemperare all’adempimento richiesto dal legislatore.
Maggior termine (30 giorni) anche per comunicare eventuali variazioni.
Quanto precede dovrebbe riguardare non solo gli atti stipulati dal 22.06.2022 ma quelli il cui termine di registrazione fosse stato ancora pendente alla data del 22.06.2022.