Fino al 29.09.2023 è attiva la piattaforma informatica attraverso cui inviare le domande al fine di usufruire del credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive.

Soggetti beneficiari possono essere i lavoratori autonomi, le imprese o gli enti non commerciali che hanno effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022, investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

Come chiarito dal Dipartimento per lo sport nell’ambito delle FAQ pubblicate sul proprio sito, l’attestato di iscrizione al CONI deve essere valido per il 2022 (anno di riferimento del bonus).

Il credito d’imposta spetta per gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, effettuati tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2022, di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro, rivolti a soggetti che, nel 2019, hanno prodotto in Italia ricavi almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni.

Non danno diritto ad usufruire del beneficio le sponsorizzazioni a favore di soggetti che aderiscono al regime forfetario di cui alla L. 398/1991.

I pagamenti devono essere stati effettuati con sistemi tracciati.

Il credito d’imposta è pari al 50% degli investimenti effettuati, nel limite massimo complessivo di 20 milioni di euro che costituisce il tetto di spesa.

Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, il Dipartimento per lo sport procederà alla ripartizione proporzionale tra i beneficiari sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti, con un limite individuale per soggetto pari al 5% del totale delle risorse.