Lo sport come strumento di crescita, socialità e benessere: è questo lo spirito che anima il Fondo Dote Famiglia 2025, la misura varata dal Dipartimento per lo Sport per favorire l’accesso alle attività sportive dei bambini e dei ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Con una dotazione complessiva di 30 milioni di euro, l’iniziativa mira a ridurre gli ostacoli economici che spesso impediscono alle famiglie meno abbienti di iscrivere i propri figli a corsi e attività strutturate.
Come funziona il contributo
Il sostegno previsto è semplice e concreto:
Il contributo potrà essere utilizzato esclusivamente per corsi sportivi o ricreativi organizzati da enti qualificati.
Chi può aderire
La prima fase riguarda proprio le realtà sportive, che hanno tempo fino all’8 settembre 2025 per presentare la propria manifestazione di interesse tramite la piattaforma del Dipartimento per lo Sport.
Possono aderire:
Una volta chiuso l’elenco, saranno le famiglie a scegliere tra le attività accreditate e a richiedere il contributo. Le domande verranno accolte in ordine cronologico fino a esaurimento fondi.
Le caratteristiche dei corsi
Per essere finanziabili, le attività devono rispettare requisiti precisi:
Inoltre, gli enti devono specificare chiaramente costi, modalità e numero di posti disponibili, garantendo così trasparenza e pari opportunità di accesso.
Un’opportunità per famiglie e associazioni
Il Fondo Dote Famiglia rappresenta un duplice vantaggio. Da un lato sostiene i nuclei familiari che faticano a sostenere le spese per lo sport dei figli; dall’altro offre alle associazioni e società sportive la possibilità di ampliare la propria base sociale, rafforzando il ruolo educativo e sociale che lo sport riveste sul territorio.
Un investimento, dunque, non solo economico ma anche culturale e sociale: perché rendere lo sport accessibile significa promuovere inclusione, salute e partecipazione attiva.