Con risposta n. 92 del 03.03.2022 l’Agenzia delle Entrate, richiamando un precedente chiarimento (n. 50/2020), ha evidenziato che il trasporto di pazienti in dialisi, effettuato da un’Organizzazione di Volontariato per conto di un’Azienda sanitaria locale, è attività svolta ai fini solidaristici e di pubblico interesse non soggetta ad Iva.

Pertanto, in riferimento alle somme ricevute, per i meri rimborsi corrispondenti alle spese sostenute e documentate per lo svolgimento della prestazione, l’Ente non deve richiedere numero di partita Iva e, di conseguenza, non è soggetto all’obbligo di emettere fattura.

Si sottolinea che la fattispecie riguarda quelle OdV iscritte nei registri predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome e che, dallo scorso 23 novembre è iniziato il trasferimento al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) dei dati ivi contenuti.