La Cassazione, con ordinanza n. 25013 dell’11.09.2025, ha chiarito che l’imposizione di un orario fisso è indice di subordinazione.

Nella fattispecie un’associazione sportiva dilettantistica aveva qualificato i propri istruttori, gli addetti alla segreteria e alle pulizie come lavoratori autonomi.

I giudici di legittimità hanno evidenziato che, pur prevedendo la riforma dello sport (D.lgs. 36/2021) un’ampia nozione di lavoratore sportivo (dipendente, co.co.co o titolare di partita Iva), ove si ravvisino determinati oneri (turni da rispettare, avviso in caso di assenza ecc.) si palesa l’esistenza di un potere organizzativo e direttivo sui lavoratori predetti, con conseguente obbligo da parte dei sodalizi sportivi dilettantistici di rispettare la normativa vigente in materia (Obbligo contributivo).