Professor Monti, aboliamo il Volontariato !

 

Per chi avesse tempo e voglia di rivedere l’operato del Governo in carica, può farlo semplicemente andando sul sito www.governo.it ed accedendo alla sezione dove sono elencati tutti i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri, presentati in ordine cronologico a partire dai più recenti. Dall’insediamento del Governo “Tecnico” , avvenuto il 16 novembre dell’anno scorso, si è legiferato molto, su cose importanti e meno.

Chi avesse poi la pazienza di cercare fra i mille provvedimenti qualcosa che direttamente o indirettamente interessasse il Terzo Settore, ovvero il mondo dell’Associazionismo e del Volontariato, rimarrebbe deluso.

A dire il vero , un provvedimento c’è: la “sforbiciata” da 80 (ottanta !) milioni. In breve: la quota IRPEF destinata dai contribuenti, con le dichiarazioni dei redditi 2010, agli Enti no profit, sarebbe stata di 460 milioni di euro. Sarebbe stata appunto……perché la somma reale sarà di 380 milioni. La “paccata” di milioni, per dirla alla Fornero, tagliata al volontariato, si giustifica con l’esigenza di “allinearsi alla effettiva disponibilità in bilancio”. Molti Enti quindi che nel 2010 hanno visto aumentare le firme dei contribuenti a loro favore subiranno una drastica riduzione; l’AIRC, l’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, che nel 2010 ha superato un milione e mezzo di preferenze, oltre 150 mila firme in più rispetto al 2009, incasserà 54 milioni anziché 60.

Riepilogando, il Governo dei “Tecnici” ha, in rapida successione:

a) chiuso l’Agenzia del Terzo Settore (e risparmiato 700 mila euro, quanto avrebbe comportato un mini intervento sui molti costi inutili della politica);

b) tagliato il 5 per mille di 80 milioni;

c) destinato 100 milioni “scippati” dal 5 per mille 2011 per la SLA (Sclerosi laterale amiotrofica) per darli ……….alle Regioni, “al fine di garantire l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali”; il che equivale a dire che senza quei 100 milioni scippati al 5 per mille non si sarebbe potuto garantire nel 2011 un bel niente. E per il 2012 chi andremo a “scippare” ?

Insomma, ci si è ricordati del Volontariato e del no profit, ancora una volta, per fare “cassa”.

A questo punto qualcuno avrebbe legittimamente sperato, almeno per quest’anno, in un po’ di “tregua” fiscale. E invece no; a ricordarci che lo Stato vigila sempre e comunque, ecco arrivare la Circolare n. 18/E del 31/5/2012, con la quale l’Agenzia delle Entrate, detta, come già per l’anno scorso, gli indirizzi operativi per il 2012; e chi troviamo, fra gli altri, al punto 2.4, pagg. 13 e 14 di questa Circolare, fra i soggetti “a rischio” destinatari per l’anno in corso di particolari “attenzioni” da parte del Fisco ? Certo ! Avete indovinato: “enti non commerciali, onlus e altri soggetti che fruiscono di regimi agevolativi” in merito ai quali la Circolare ribadisce la “necessità di adottare ogni iniziativa diretta ad assicurare che l’analisi del rischio di abuso dei regimi agevolativi in materia sia eseguita con la massima cura, utilizzando anche le informazioni contenute nelle apposite liste d’ausilio trasmesse centralmente (elenco CONI, elenco dei soggetti che hanno fruito del regime di cui alla Legge n. 398 del 1991, elenco EAS, ecc.), atteso che solo l’attenta valutazione degli indici di rischio determina una selezione mirata e garantisce la massima efficacia dell’azione di controllo”.

Professor Monti, ho da proporre un Disegno di Legge, semplice semplice, che risolverebbe tutti questi problemi, garantendo allo Stato già dall’anno prossimo il risparmio dei 380 milioni del cinque per mille e oltre destinato al mondo del Volontariato. Eccolo:

Art. 1) A decorrere dal …..sono abolite tutte le Associazioni di qualsiasi tipo operanti in qualsiasi settore;

Art. 2) Tutti i servizi sin qui prestati dalle Associazioni di cui all’art. 1 verranno svolti dallo Stato.

Ecco, ci siamo tolti di mezzo con quattro righe, un popolo di evasori e abbiamo risparmiato una bella “paccata” di miliardi; così facendo, i Ministri del Suo Governo ed i Parlamentari potranno dedicarsi all’Associazionismo ed al Volontariato, magari arrivando sul posto di lavoro con scorta ed auto blu.

Elementare no ?

 

                                                                                                  Leonardo Ambrosi