Per le Associazioni la deadline al 31 marzo 2015

FATTURAZIONE ELETTRONICA

FATTURAZIONE ELETTRONICA
Lo Studio Leonardo Ambrosi & Partners offre il servizio alle Associazioni

Con il Decreto del 3 aprile 2013, n. 55, emanato dal Consiglio dei Ministri sono state finalmente individuate le regole tecniche e le linee guida per la gestione dei processi di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Questo è l’ultimo step del lungo percorso attivato con la Legge Finanziaria 2008 (Legge 244 del 2007, articolo 1, commi da 209 a 214).

Le amministrazioni pubbliche (le amministrazioni dello Stato, comprese quelle ad ordinamento autonomo e gli enti pubblici nazionali), in seguito a tale decreto non possono accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea con il conseguente divieto di procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, fino all'invio in forma elettronica delle fatture.

Lo scopo di questo decreto è quello di portare numerosi benefici sia alle Pubbliche Amministrazioni che ai fornitori delle stesse. Tra i vantaggi di tale processo, spiccano il risparmio economico, maggiore trasparenza della situazione fiscale dei fornitori e impatto ambientale ridotto grazie alla riduzione dell’utilizzo della carta (ottica paperless). A tale scopo, i fornitori delle amministrazioni pubbliche devono adeguarsi rispettando le regole del decreto nell’intero processo di fatturazione: emissione, trasmissione e conservazione dovranno essere gestiti interamente in formato elettronico.

La trasmissione delle fatture avverrà in formato xml, sfruttando il sistema di interscambio, gestito dall’agenzia delle Entrate e Sogei (il soggetto alla realizzazione del sistema di trasmissione). Le fatture dovranno contenere le indicazioni sul soggetto trasmittente, compreso l’identificativo fiscale, il progressivo di invio e il numero di trasmissione. L’amministrazione destinataria, verrà identificata con un apposito codice.

Le deadline per mettersi in regola sono rispettivamente:

a)      6 giugno 2014 per le fatture emesse nei riguardi di ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza sociale;

b)      31 marzo 2015 per le fatture emesse nei riguardi delle altre amministrazioni centrali incluse nell'elenco Istat e per le amministrazioni locali.

Il nuovo obbligo prevede anche la conservazione digitale a norma delle fatture e dei messaggi ritornati dal Sistema di Interscambio.
Le PA inoltre hanno il divieto di procedere al pagamento, anche parziale, relativo alle fatture cartacee a decorrere dal termine di tre mesi dalle predette date di entrata in vigore del nuovo regolamento.

La situazione non è stata subito chiarissima, e una circolare dell’Agenzia delle Entrate (del 24 giugno) ha almeno chiarito che anche una fattura originariamente cartacea può essere trasformata in un documento informatico al fine di essere inviata mediate la posta elettronica. Questo dovrebbe almeno risolvere il caso delle fatture emesse precedentemente (scannerizzando le fatture cartacee in un formato pdf), ma per il futuro bisognerà comunque munirsi di un sistema capace di emettere fatture in formato xml.

Per le associazioni no profit gli aspetti fiscali della fattura elettronica si tradurranno in un’acquisizione delle strutture informatiche che serviranno per generare file xml (Extensible Markup Language) che sarà in un breve futuro, il solo utilizzato dalle Amministrazioni Pubbliche.  Le associazioni no profit che dovranno rendicontare le spese sostenute per un rimborso dalle Amministrazioni invece potrebbero non rientrare nell’obbligo della fattura elettronica in quanto non si tratterebbe, in tal caso, di emettere fatture per una fornitura, ma semplicemente una rendicontazione delle spese sostenute. Su queste, tuttavia, andranno comunque indicati il codice identificativo di gara (CIG) ed il codice unico di progetto (CUP).

Per quanto riguarda invece la fatturazione vera e propria, per le associazioni no profit ci possono essere diverse possibilità. Innanzitutto la possibilità da parte delle stesse associazioni di munirsi degli strumenti necessari per emettere essi stessi fatture in formato xml, soluzione senz’altro auspicabile ma certamente non facile in quanto onerosa e richiede un minimo di “formazione” con i nuovi software da gestire, come le piattaforme presenti in rete che permettono di inviare tali formati muniti di firma digitale. Altrimenti si può ricorrere a soluzioni outsourcing, dove la fattura può essere scannerizzata o comunque inviata in formato pdf ad un intermediario che provvederà di convertirla in formato xml e inviarla alle Amministrazioni.

Lo Studio Leonardo Ambrosi & Partners è in grado, dal 1° gennaio 2015, di offrire il servizio di fatturazione elettronica per tutte quelle Associazioni che avessero la necessità, per effetto di convenzioni, contratti, accordi con Scuole Pubbliche, Comuni, o comunque Enti locali in genere, di emettere fattura in tale modalità. Per informazioni e preventivi telefonare allo 045/8350518 ovvero scrivere a info@ambrosiepartners.it