NOVITA' IN TEMA DI CERTIFICAZIONE MEDICA NON AGONISTICA E DEFIBRILLATORI

NOVITA' IN TEMA DI CERTIFICAZIONE MEDICA NON AGONISTICA E DEFIBRILLATORI
Si avvicina il termine per dotarsi di defibrillatori

CERTIFICAZIONE MEDICA NON AGONISTICA

Con una nota datata 28 Ottobre 2015, l’ufficio legislativo del Ministero della Salute, su espressa richiesta del CONI, ha prorogato al 31 maggio 2016 il termine per dare indicazioni sulle attività che possano essere escluse dall’obbligatorietà del certificato medico per attività sportiva non agonistica. 

E’ bene ricordare che il Ministero della Salute, con una nota esplicativa del 17 giugno 2015, aveva richiesto al CONI di distinguere tra le attività non agonistiche:

a) quelle soggette al certificato medico ed agli accertamenti indicati con il Decreto del Ministero della Salute dell’8 agosto 2014;

b) quelle non soggette a certificato medico in quanto attività che non comportano impegno fisico;

c) quelle non soggette a certificato medico in quanto attività non sportiva.

Ad oggi pertanto, in attesa di indicazioni, per coloro che svolgono attività non agonistica, permangono le attuali disposizioni per qualsiasi disciplina sportiva praticata.

SI AVVICINA IL TERMINE PER DOTARSI DEL DEFIBRILLATORE

Riferimento Giurisprudenziale

Decreto Ministero della Salute 24 Aprile 2013 (c.d. “Decreto Balduzzi”).

Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche

Entro il 4 Febbraio 2016, le associazioni e società sportive dilettantistiche dovranno dotarsi di defibrillatore semiautomatico, ad eccezione degli enti che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili. Attualmente, non è noto cosa debba intendersi per “sport assimilabili” e si attendono chiarimenti in merito.

Modalità organizzative

Il legislatore ha previsto che le società operanti nello stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possano associarsi ai fini dell’attuazione di tale obbligo e inoltre ha statuito che le società “singole o associate possano demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defibrillatore semiautomatico al gestore dell’impianto attraverso un accordo che definisca anche le responsabilità in ordine all’uso e alla gestione”.

Formazione

Devono essere individuati i soggetti che all’interno dell’impianto sportivo per disponibilità, presenza temporale nell’impianto stesso e presunta attitudine appaiono più idonei a svolgere il compito di primo utilizzatore (first responder). Per il personale formato deve essere assicurata l’attività di retraining ogni due anni.

La presenza di personale formato all’utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti.