Fatture elettroniche cessione carburanti: proroga al 1° gennaio 2019

Fatture elettroniche cessione carburanti: proroga al 1° gennaio 2019
Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri n° 7 del 27/6/2018

 

Il 27 Giugno 2018, alle ore 18.30 era stato convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n° 7 per l’esame del seguente ordine del giorno (link http://www.governo.it/articolo/consiglio-dei-ministri-n7/9659 ) :

“- DECRETO-LEGGE: Proroga del termine di entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante (PRESIDENZA - ECONOMIA E FINANZE);

 - DISEGNO DI LEGGE: Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017 (ECONOMIA E FINANZE);

 -  DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018 (ECONOMIA E FINANZE);

 -   LEGGI REGIONALI;

 -   VARIE ED EVENTUALI”.

Nel conseguente successivo comunicato stampa (link http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n7/9661 )è stato reso noto che:

-  “Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, mercoledì 27 giugno 2018, alle ore 19.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti”.

- In tema di Fatturazione elettronica è stata disposta la proroga del termine di entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti:

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti relativamente agli obblighi di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante.

In particolare, il provvedimento rinvia al 1° gennaio 2019 l’entrata in vigore dell’obbligo, previsto dalla legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205), della fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti titolari di partita IVA presso gli impianti stradali di distribuzione, in modo da uniformarlo a quanto previsto dalla normativa generale sulla fatturazione elettronica tra privati”.

Nell’attesa di leggere il nuovo Decreto Legge, si suppone che l’utilizzo delle schede di carburante rimarrà valido almeno fino al 01 Gennaio 2019.

Recentemente il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, commentando in una conferenza stampa fissata dopo aver incontrato una rappresentanza dei benzinai che avevano annunciato uno sciopero poi revocato, aveva già dichiarato:

"Lo strumento della fatturazione elettronica è uno strumento valido ma dovrà partire quando le categorie di professionisti e aziende saranno pronte. Per noi il 1° gennaio 2019 è una data ragionevole per far partire la fatturazione elettronica. Abbiamo assicurato ai benzinai che rinvieremo questa fatturazione e anche per loro partirà come per tutti gli altri, dal 1° gennaio 2019."

Durante tale conferenza il Ministro aveva previsto un tavolo permanente di sei mesi per l'introduzione della fatturazione elettronica e dichiarato che la fatturazione elettronica non dovrà essere l'ennesimo adempimento ma una semplificazione rispetto agli adempimenti cartacei, prevedendo per ora solo uno slittamento dei termini per l'entrata in vigore e successivamente un periodo di sperimentazione.

Nel corso della conferenza stampa, il ministro aveva anche annunciato la volontà di lavorare sull'abolizione di: split payment, redditometro e spesometro.

Nonostante le dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Matteo Salvini, che si dichiarava favorevole all’utilizzo dei contanti, non vi sono invece, al momento, elementi tali da far supporre la volontà del Governo di rinviare, o di eliminare, il divieto di utilizzo dei contanti (nei pagamenti delle retribuzioni) previsto dalla legge di bilancio 2018; tale divieto, come previsto, entrerà in vigore dal 01 Luglio 2018 e comporta che le retribuzioni o i compensi dei lavoratori, sia subordinati che parasubordinati, debbano essere corrisposti esclusivamente con mezzi tracciabili.