CODICE DEGLI APPALTI: ON LINE LA CONSULTAZIONE PER IL NUOVO DECRETO

CODICE DEGLI APPALTI: ON LINE LA CONSULTAZIONE PER IL NUOVO DECRETO
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO TONINELLI: A SETTEMBRE LA RIFORMA CORRETTIVA

Dapprima in data 31/07/2018, in occasione dell’incontro con la delegazione dell’ANCE, e successivamente, il giorno dopo, 01/08/2018, in occasione dell’audizione in Senato relativa alle linee programmatiche del suo Dicastero, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha affermato che è previsto per Settembre il primo decreto relativo alle correzioni del Governo circa il Codice degli Appalti.

Dopo la più volte richiamata necessità di intervenire in materia, il Ministro ha riferito che sarà aperta una consultazione pubblica sulle linee guida di semplificazione del Codice Appalti che un tavolo attivo da un mese a Palazzo Chigi sta definendo al fine di far partire da Settembre le prime modifiche normative.  

Il ministro, in particolare, ha affermato:

Il Ministero sta lavorando, di concerto con l’Anac, per avere regole più chiare e semplici sul tema dell’affidamento degli appalti, consci del fatto che l’illegalità prolifera dove le regole sono opache e quindi di dubbia interpretazione. Dunque, snellire le procedure non è in contraddizione con la difesa della legalità, tutt'altro.

Anche per quanto finora dichiarato, sembrava che inizialmente, nelle intenzioni del Governo, vi fosse la preparazione di un primo e più “rapido” decreto di “semplificazione”, cui sarebbe seguito, con tempi più ampi, un ulteriore decreto di maggiore complessità che avrà il compito entrare nel pieno merito delle norme e delle procedure di appalto, e realizzare (o iniziare a realizzare) la completa attuazione del Codice degli Appalti, ad oggi mai completata (adottati meno della metà dei 66 provvedimenti attuativi previsti).

L’altro ieri però, alla pagina web http:consultazioni.mit.gov.it/consultazione, il Governo ha messo “on line” la consultazione che – dal 08/08/2018 fino al 10/09/2018 - consentirà di dare agli operatori del mercato di dare le proprie indicazioni sulle correzioni indicate dal Governo: ebbene sembra che il documento pubblicato lasci invece intravedere un correttivo ed una ricostruzione molto più profonda di quanto ci si aspettasse, con ingenti capitoli del codice appalti messi sotto analisi, dal gruppo di esperti delegati dal Governo, al fine di una riscrittura del medesimo codice.

L’associazione Nazionale dei Comuni Italiani - che si era più volte espressa in termini negativi nei confronti del nuovo Codice degli Appalti a causa della disciplina troppo complessa, articolata e frammentaria, e del calo registrato delle gare e degli importi posti in gara -  si è perfino spinta a proporre di abrogare tutti i provvedimenti attuativi del Codice (Linee Guida ANAC comprese) e di prevedere un’unica nuova fonte regolamentare per l’attuazione.

Verona, lì 10/08/2018

Avv. Luca Romanella

Studio Leonardo Ambrosi & Partners