CONDIZIONI DELL’ESONERO E MODALITA’ OPERATIVE

All’interno del percorso di conversione in legge del D.L. 119/2018, la commissione Finanza del Senato ha approvato l’emendamento che comprende l’esonero dall’obbligo della fatturazione elettronica per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali o agli Enti nazionali di Promozione Sportiva, ed in regime Iva e di imposte dirette di cui alla Legge n° 398/1991.

L’esonero vale a condizione che i proventi commerciali realizzati nell’anno precedente (per l’esonero nel 2019 occorrerà far riferimento dunque ai proventi 2018) non abbiano superato l’importo di 65.000 euro: in tal caso la fattura potrà essere emessa in formato analogico, mentre in caso di superamento della soglia la fattura dovrà essere emessa unicamente in formato digitale.

In uno degli emendamenti si prevede che la fatturazione elettronica, nel caso di superamento del citato limite, non vada emessa direttamente dall’ente, ma per conto dell’associazione o società sportiva, venga rilasciata dal cessionario o committente. In particolare, sempre in riferimento all’inversione contabile (già prevista dall’art. 21 del D.P.R. n° 633/1972, che consentiva di esternalizzare il ciclo attivo di fatturazione), per gli obblighi di fatturazione e registrazione dei contratti di sponsorizzazione e pubblicità dei predetti enti sportivi, sono adempiuti per loro conto dai cessionari; ciò a condizione che il destinatario della prestazione sia un soggetto stabilito nel territorio dello Stato.

In attesa della conclusione dell’iter normativo, lo Studio rimane a disposizione per supportare le Associazioni in questa svolta epocale della fatturazione elettronica.

 

Verona, lì 30/11/2018

Studio Leonardo Ambrosi & Partners