ART BONUS E CULTURA
STRUMENTI DI SOSTEGNO IN FAVORE DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI, MUSICALI E TEATRALI
Il cd. “Art Bonus” si propone come un valido strumento fiscale per favorire le erogazioni liberali a sostegno e per la salvaguardia della cultura e del patrimonio artistico del nostro Paese.
Infatti, come modificato dall'art. 1, comma 11, legge n. 190 del 2014 - Legge di stabilità 2015 (Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia):
“per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 15, comma 1, lettere h) e i) , e 100, comma 2, lettere f) e g) , del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e spetta un credito d’imposta, nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate”.
I soggetti ai quali spetta l’Art Bonus e il relativo credito d’imposta sono tutti coloro che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica: in particolare, per le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività commerciale, il credito d'imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile.
E’ necessario per tenere presente i seguenti limiti oggettivi dell’Art Bonus:
1) Se l’oggetto dell’erogazione liberale è un Bene Culturale pubblico, l’Art Bonus si applica esclusivamente per erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di restauro, protezione e manutenzione.
2) Se l’erogazione liberale è destinata ad Istituti e Luoghi della cultura di appartenenza pubblica, alle Fondazioni lirico-sinfoniche, Teatri di tradizione, Istituzioni concertistico-orchestrali, Teatri nazionali, Teatri di rilevante interesse culturale, Festival, Imprese e Centri di produzione teatrale e di danza, ad ai Circuiti di distribuzione, l’Art Bonus si applica solo per erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di sostegno.
3) Se l’erogazione liberale è destinata ad Enti o Istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, l’Art Bonus si applica solo se l’erogazione liberale è effettuata per la Realizzazione di nuove strutture, il restauro ed il potenziamento di quelle esistenti.
4) Se l’erogazione liberale in denaro è destinata ai soggetti concessionari o affidatari di beni culturali pubblici, l’Art Bonus si applica solo se l’erogazione liberale è effettuata per interventi di manutenzione, protezione e restauro di un bene pubblico.
Anche le Associazioni Culturali, musicali, teatrali possono dunque richiedere la copertura dell’Art Bonus per coloro che contribuiranno ai loro progetti: in tal caso le associazioni beneficiarie delle erogazioni liberali, inclusi i suddetti soggetti concessionari o affidatari di beni culturali pubblici, sono tenuti ad adempiere ad alcuni adempimenti, nonché a comunicare con cadenza mensile i seguenti dati attraverso il portale www.artbonus.gov.it, ed il proprio sito web istituzionale, in una pagina dedicata e facilmente individuabile:
- l'ammontare delle erogazioni ricevute;
- la destinazione e dell'utilizzo delle erogazioni stesse;
- le informazioni relative allo stato di conservazione del bene;
- gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione eventualmente in atto;
- i fondi pubblici assegnati per l'anno in corso;
- l'ente responsabile del bene;
- le informazioni relative alla fruizione del bene.
I soggetti che vogliono contribuire ai progetti, tra gli altri, delle Associazioni Culturali, possono direttamente scegliere sul portale l’intervento da finanziare e l’importo delle loro donazioni.
Nello stesso sito web sono riepilogati i limiti dell’Art Bonus (relativi allo specifico oggetto delle erogazioni liberali), ed ulteriori approfondimenti sul regime fiscale di questo credito di imposta. Infine, il codice tributo da utilizzare per la compensazione del credito d’imposta per l’Art Bonus è 6842 (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 116/E/2014).
Normativa: Link.
Approfondimento sul regime fiscale: Link
Verona, lì 24/09/2019
Dott. Riccardo Zoccatelli
Studio Leonardo Ambrosi & Partners